Cuore pulsante del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il Comune di Teggiano è celebre per il suo borgo medievale perfettamente conservato ed arroccato su un'altura isolata.
L’obelisco di San Cono, che svetta in Piazza Municipio, fu eretto in onore del Santo, che, secondo la tradizione, protesse Teggiano dal terribile terremoto che colpì Vallo di Diano il 17 dicembre 1857.
Teggiano ospita anche un Museo interamente dedicato a San Cono, nel quale sono custodite diverse fonti storiche, come quadri, paramenti sacri, manifesti e testi che aiutano a comprendere la figura del Santo e lo sviluppo del suo culto popolare. Fonti tardive affermano che Cono sarebbe nato alla fine del XII secolo a Diano, antico nome di Teggiano, consacrando la propria vita alla penitenza sin da giovanissimo. Fuggito da casa, si ritirò nel monastero benedettino di Santa Maria di Cadossa, oggi santuario di San Cono, presso Montesano sulla Marcellana. Diverse sono le storie di prodigi legati alla sua figura, in particolare le sue miracolose intercessioni a favore degli abitanti di Teggiano, di cui divenne infatti Santo Patrono. Canonizzato nel 1871 da Papa Pio IX, Cono viene celebrato ogni 3 giugno, non solo a Teggiano, ma anche a Florida in Uruguay, a Buenos Aires, a New York, a Montréal, a San Mauro Pascoli e a San Cono di Cessaniti.