Palazzo Reale di Napoli, Percorso Borbonico, Appartamento Storico, Sala IX, Inv. 438 (1980)
L'opera fa parte della serie degli arazzi con “Allegorie della Virtù, commissionata a Pietro Duranti e destinata alla decorazione della camera da letto del re, nota anche come “Stanza del Belvedere”. La realizzazione dell'arazzo si deve, dunque, a Pietro Duranti ed alla manifattura della Reale Arazzeria di Napoli su cartone di Francesco De Mura, ma la progettazione decorativa va assegnata a Ferdinando Fuga che, su una prima idea di Vanvitelli, allestì la camera nuziale di Ferdinando IV con il paramento delle “Virtù Coniugali”. L’iconografia, che si rifà al modello pittorico di Francesco De Mura, tutt'oggi conservato nel Palazzo Reale di Caserta, rappresenta Imene nella figura di un giovane con una fiaccola nella mano destra che scopre una fanciulla con i simboli della purezza (giglio) e della castità (la tartaruga).
Autore
Pietro Duranti (1743-1791)
Soggetto
Personificazioni dell'Amore della Purità, Angeli, Vegetazione
Data
1766
Dimensioni
Altezza: cm. 515; Larghezza: cm. 418
Identificatore
work_27605
Tipo
Arazzo/Lana e seta/Filo d'oro e d'argento
Localizzazione
Palazzo Reale di Napoli, Percorso Borbonico, Appartamento Storico, Sala IX, Inv. 438 (1980)
Gestione dei diritti
Ministero della cultura / Direzione regionale Musei Campania