Straordinario emblema della magnificenza architettonica barocca, la Certosa di San Lorenzo è il primo complesso monastico fondato in Campania dall'Ordine Certosino, nonché uno dei maggiori complessi monastici in Europa.
La Chiesa della Certosa, risalente al 1300, si compone di una navata unica a pianta ogivale, sormontata da volte a crociera e divisa in due parti da un tramezzo. Una sezione era destinata ai conversi e l’altra ai monaci, così come i due cori. Dopo il Concilio di Trento (1545-1563) furono messe in atto le trasformazioni più rilevanti della struttura, mentre gli attuali affreschi e stucchi dorati sono tipici del barocco napoletano. Sul lato destro si trovano quattro suggestive cappelle, che permettono di aggirare la parete fino alla parte anteriore della chiesa. Sulle pareti dell'abside si trovano dipinti di metà Ottocent ad opera di Salvatore Brancaccio, che hanno sostituito quelli trafugati: a destra San Bruno, a sinistra Martirio di San Lorenzo e al centro Madonna col Bambino tra san Bruno e san Lorenzo. Alle spalle dell’altare maggiore, in stucco lucido ed incrostato di madreperla, vi è l’accesso alla sagrestia.
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