Cuore pulsante del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il Comune di Teggiano è celebre per il suo borgo medievale perfettamente conservato ed arroccato su un'altura isolata.
Sito in via Roma, in un piccolo locale che fronteggia il Seggio della città, il Museo di San Cono custodisce diverse fonti storiche, come quadri, paramenti sacri, manifesti e testi che aiutano a comprendere la figura e il culto di San Cono, Santo Patrono di Teggiano, celebrato ogni 3 giugno e canonizzato ufficialmente da Papa Pio IX nel 1871. Fonti tardive affermano che Cono sarebbe nato alla fine del XII secolo a Diano, antico nome di Teggiano, consacrando la propria vita alla penitenza sin da giovanissimo. Fuggito da casa, si ritirò nel monastero benedettino di Santa Maria di Cadossa, oggi santuario di San Cono, presso Montesano sulla Marcellana. Diverse sono le storie di prodigi legati alla sua figura, una su tutte la protezione di Teggiano dal terribile terremoto che colpì il Vallo di Diano il 17 dicembre 1857. In segno di riconoscenza per questo miracolo, la popolazione volle erigere in piazza municipio un obelisco in onore del Santo.
Da questo punto di vista, il Museo di San Cono costituisce un importante punto di riferimento culturale per gli studiosi di antropologia e tradizioni popolari della zona del Vallo di Diano e non solo, dal momento che il culto di San Cono si è allargato anche nel continente americano, e in particolare nelle città di Florida in Uruguay, oltre che a Buenos Aires, a New York e a Montréal.
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