La Storia di Napoli in un luogo
Teatro delle più importanti decisioni politiche del sud Italia, il Palazzo Reale si erge nel cuore della città quale maestoso simbolo di un'intera epoca: una meta irrinunciabile per viaggiare nel tempo ed attraversare le storie che hanno reso grande Napoli.
Storia
Il Palazzo Reale, fondato nell’anno 1600 e progettato dall’architetto Domenico Fontana, è stato sede del potere monarchico a Napoli e in Italia Meridionale dal Seicento fino al 1946. Fu abitato prima dai Viceré spagnoli e austriaci, poi dai re Borbone – con interruzione nel decennio francese dei regni di Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat – e infine periodicamente dai Savoia.
Patrimonio
Nell'appartamento storico si conservano il rarissimo Teatro di Corte, realizzato da Ferdinando Fuga, affreschi seicenteschi, tra cui quelli di Battistello Caracciolo e rococò di Francesco De Mura e Domenico Antonio Vaccaro, stucchi rocaille delle stanze private e arredi napoletani e francesi.
Il percorso espositivo è costituito da 34 sale originariamente destinate a funzioni istituzionali e di rappresentanza, un tempo “Grande Appartamento di Etichetta”, splendidamente decorate ed adorne di pitture, statue, arazzi e mobili d'epoca. L'attuale allestimento corrisponde, soprattutto nella disposizione degli arredi, all'aspetto che gli ambienti avevano al tempo dei Savoia, desunto dagli inventari del 1874.
Il Palazzo Reale ha subito gravi danni e spoliazioni durante l'ultima guerra ai quali fu posto rimedio con ampi lavori di restauro a cura dell'allora Direttore Felice de Filippis. Con gli interventi di restauro cominciati nel 2013, si dà corso, per la prima volta dal dopo terremoto del 1980, anche ad un generale riassetto espositivo ed allestitivo.
Il patrimonio consiste di un’ampia quadreria, con dipinti dal XVI al XIX secolo; di collezioni di arazzi di manifattura napoletana del XVIII e XIX secolo e di manifattura Gobelins del XVIII secolo; di una importante collezione di orologi di manifattura francese e inglese dal XVII al XIX secolo; di una collezione di porcellane francesi del XIX secolo; di tre cicli di affreschi del Seicento, opera di Belisario Corenzio e Battistello Caracciolo; e di tanti altri preziosi arredi e decorazioni.