Campania: terra verde di emozioni, colori e suoni da scoprire ed amare
Tra parchi, riserve, oasi, cascate, gole nella roccia, boschi ed ampie distese, la Campania offre un patrimonio naturalistico di straordinaria bellezza, i cui luoghi immortali permettono di riconnettersi con la natura, godendone a pieno la pace.
I gioielli
La Campania non manca di siti naturalistici di straordinario valore paesaggistico.
Tra i più celebri si può citare il Parco Nazionale del Vesuvio, nato per conservare e proteggere la straordinaria ricchezza biologica, geologica, idrica e paleontologica della zona, nella quale prosperano ben 612 specie vegetali e 227 specie animali differenti. Altra zona naturale simbolo della Campania è sicuramente il Parco Regionale del Matese, sviluppatosi intorno al massiccio montuoso e al lago dello stesso nome, e anch’esso teatro di una grandissima varietà di habitat, nella quale contemplare tanto la macchia mediterranea quanto le praterie d’alta quota.
Due dei parchi più importanti ed affascinanti, nella sola città di Napoli, sono poi legati al nome del Sommo Poeta Virgilio: il primo, esteso sul promontorio della collina di Posillipo, è caratterizzato da un sistema di terrazze che affacciano sul golfo di Napoli; il secondo, invece, ospiterebbe, secondo la tradizione, proprio il sepolcro del poeta, meta di culto obbligatoria per generazioni e generazioni di poeti e intellettuali.
I tesori nascosti
La corona naturalistica della Regione cela però anche gioielli verdi che, sebbene meno conosciuti, meritano assolutamente di essere scoperti.
Nel Cilento, ad esempio, le Gole disseminate e incise nella roccia lungo il fiume Calore, offrono degli angoli naturali mozzafiato, perfetti per la contemplazione della natura selvaggia o per l’attività sportiva. Altro luogo dal fascino fiabesco, sempre incastonato nel Cilento, è la Cascata dei Capelli di Venere, che nasce dalle acque del Rio Bussentino, affluente del fiume Bussento, per dare vita ad un vero e proprio spettacolo di giochi di luce, riflessi nell’acqua, muschi multicolore e vapori brumosi. La Provincia di Salerno ospita anche un’oasi WWF: le Grotte del Bussento, situata nel comune di Morigerati, all’interno del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L'oasi, che si estende su circa 670 ettari di terreno verde, viene inoltre attraversata da un fiume che, inabissandosi nel sottosuolo, regala uno dei fenomeni carsici più importanti in Italia. Altro paradiso naturale straripante di boschi, cascate, sorgenti e vegetazione rigogliosa nel cuore del Salernitano, lungo la Costiera Amalfitana, è la Valle delle Ferriere, racchiusa fra i comuni di Scala, Amalfi ed Agerola.
Anche la Provincia di Avellino offre la sua particolare oasi, quella della Caccia di Senerchia, una importante riserva naturale di 450 ettari che rientra nel Parco regionale dei Monti Picentini. Con i suoi 63.000 ettari costituisce il più grande parco regionale campano, nonché uno dei maggiori bacini idrici del Mezzogiorno.
Nel Beneventano, un tratto di natura incontaminata è invece quello delle gole rocciose dette Forre del Lavello, nate per l'azione erosiva del torrente Titerno. Tra grotte, antri e sentieri, le Forre rappresentano un vero e proprio “canyon” italiano, nel quale ogni luogo può raccontare una storia, un mito o una leggenda.